Wednesday, April 1, 2009

Alberto Cappi--Roberto Carifi



ROBERTO CARIFI




E' nato nel 1948 a Pistoia, dove risiede. Tra le sue raccolte di poesia ricordiamo: Infanzia (Società di Poesia, Milano 1984); L’obbedienza (Crocetti, Milano 1986); Occidente (Crocetti, Milano 1990); Amore e destino (Crocetti, Milano 1993); Poesie (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme 1993); Casa nell’ombra (Almanacco Mondadori, Milano 1993); Il Figlio (Jaka Book, Milano 1985); Amore d’autunno (Guanda, Parma-Milano 1998); Europa (Jaka Book, Milano 1999). Tra i saggi: Il gesto di Callicle (Società di Poesia, Milano 1982); Il segreto e il dono (EGEA, Milano 1994); Le parole del pensiero (Le Lettere, Firenze 1995); Il male e la luce (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme 1997); L’essere e l’abbandono (Il Ramo d’Oro, Firenze 1997); Nomi del Novecento (Le Lettere, Firenze 2000). E’ inoltre autore di racconti e traduttore, tra l’altro, di Rilke, Trakl, Hesse, Bataille, Flaubert, Racine, Simone Weil, Prévert, Rousseau, Bernardin de Saint-Pierre. Ha collaborato e collabara ai maggiori quotidiani italiani ed è redattore del mensile "Poesia".
ALBERTO CAPPI



da OCCIDENTE (Crocetti, Milano 1990)

A occidente
A occidente affondano le navi. Quando?
E’ giusta la voce che racconta il nulla?
scintillano, a volte, ma non è sole
piuttosto un fuoco, un fuocherello acceso nella notte.
Accade a occidente, soltanto a occidente
se danno l’ordine le mani
e comanda il gesto spaventoso.
E’ ora di scendere, degradare laggiù,
verso le nebbie, arrancare se occorre
come morti che cercano l’uscita;
questi sono gli ordini, poi basta.
E’ neve la donna che saluta i marinai,
si scioglierà dietro l’angolo,
si annullerà in segreto,
quando si accende la brace dei ricordi
a occidente è perduto chi non salpa.




ALBERTO CAPPI


Nasce a Revere (MN) nel 1940.E' poeta, saggista, traduttore

nenia del fuoco

così sognò il fuoco
il fuoco sognò persi rovi
nel coro di cavi orizzonti
meravigliose rare gnosi
del vivente imperfetto
tu eri il fare
il detto
il fuoco scrollò il collare
sacro alle fonti