Wednesday, February 18, 2009

GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA


















Fabrizio, principe di Salina, all'arrivo dei Garibaldini
sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe.
Approva il matrimonio del nipote Tancredi,
senza più risorse economiche, con la figlia di Calogero Sedara,
un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato
che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla
possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone
al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara. Il romanzo
è riproposto in un'edizione speciale per
i cinquant'anni di Giangiacomo Feltrinelli

Saturday, February 14, 2009

direto da EMILIO PICCOLO E ANTONIO SPAGNUOLO

CarmeloMultos iuvenes carmen decepit. Nam ut quisque versum pedibus instruxit sensumque teneriore verborum ambitu intexuit, putavit se continuo in Heliconem venisse. Ceterum neque generosior spiritus vanitatem amat, neque concipere aut edere partum mens potest nisi ingenti flumine litterarum inundata. Refugiendum est ab omni verborum, ut ita dicam, vilitate et sumendae voces a plebe semotae, ut fiat "odi profanum vulgus et arceo". Praeterea curandum est ne sententiae emineant extra corpus orationis expressae, sed intexto vestibus colore niteant. Homerus testis et lyrici Romanusque Vergilius et Horatii curiosa felicitas. Ceteri enim aut non viderunt viam qua iretur ad carmen, aut visam timuerunt calcare. Ecce belli civilis ingens opus quisquis attigerit nisi plenus litteris, sub onere labetur. Non enim res gestae versibus comprehendendae sunt, quod longe melius historici faciunt, sed per ambages deorumque ministeria et fabulosum sententiarum tormentum praecipitandus est liber spiritus, ut potius furentis animi vaticinatio appareat quam religiosae orationis sub testibus fides.

Petronio, Sat. 118. 1-6 passim
Guida alla consultazione del sito Bene: 'l mal de' fiori

L ´altro giorno




àncora-riflessione

A volte te lo volevi:
superando il blocco contro
montuoso simile a massicci e nevi
[del dubbio – della canzone ?]
domandavi come estrarre giorno
dopo giorno la brevitas
dalle epoche e dai tempi, torto
a quelle genti che non leggono,
ma blandizie per le nugae
riscritte ora [attualmente].
A Saviano, a Giordano, a.
La parola con l’immagine che va piano
dimostra, povera, di vivere
da sola, autonoma di quand’in quando:
Io stanco lascio andare occhio e lingua,
come cani senza guinzaglio,
sulla pagina, girando
Ma con rispetto, terreo rispetto
seriamente affetto dalla paura:
timor verbis, involuto in una preghiera,
che senza nuovo, anche usato,
si alzi qualche cosa di spontaneo
da sotto
la parola.
L’altro giorno per questo ho udito un urlo,
penso, venire fuori dallo spreco di risorse, alla buon’ora.