Monday, May 11, 2009

LO VOGLIO DELL VER LA MIA DONNA LAUDARE


Guido Guinizzelli (Bologna, 1230Monselice, 1276) è stato un poeta italiano.
Poeta di grande novità rispetto alla precedente
Scuola siciliana e a quella toscana[1]: è considerato l'iniziatore e il teorizzatore del Dolce Stil Novo, la corrente letteraria italiana del XIII secolo di cui la sua canzone "Al cor gentil rempaira sempre amore" può essere considerata il manifesto. Nonostante l'identità storica non sia del tutto sicura, Guinizelli occupa un posto di rilievo nella storia della letteratura italiana; la sua produzione lirica fu molto apprezzata dai contemporanei e dallo stesso Dante Alighieri, che lo dichiara padre suo e quindi maestro, nel canto XXVI del Purgatorio.


Io voglio del ver la mia donna laudare
Guido Guinizzelli
XIII secolo

Io vogliọ del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch'è lassù bello a lei somiglio.


Verde river' a lei rasembro e l'âre,
5tutti color di fior', giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.


Passa per via adorna, e sì gentile
ch'abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa 'l de nostra fé se non la crede;
e no·lle pò apressare om che sia vile;

ancor ve dirò c'ha maggior vertute:
null' om pò mal pensar fin che la vede.